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Ipsen


Paris 15e // 10000m²

settoreSalute


Picto Espaces hybridesPicto UXPicto Ergonomie et bien-étre améliorés.Picto Espaces de travail personnalisés

Ipsen apre la sua nuova sede parigina, alle porte del Parc André Citroën, insieme a Factory.

Ipsen è un gruppo biofarmaceutico globale impegnato nello sviluppo di farmaci innovativi per i pazienti in tre aree terapeutiche principali: oncologia, malattie rare e neuroscienze. Il suo portafoglio R&D si fonda su un mix di innovazione interna ed esterna, arricchito da quasi cento anni di esperienza e da hub strategici negli Stati Uniti, in Francia e nel Regno Unito. Con team presenti in oltre 40 paesi e una rete di partnership mondiali, Ipsen offre i suoi trattamenti a pazienti in più di 100 nazioni.

Dopo interventi immobiliari nei poli di Londra e Cambridge, è il turno di Parigi. L’obiettivo? Riunire tutti i team dell’Île-de-France in una sede all’altezza delle loro ambizioni. Ed è qui che siamo entrati in scena.

Immaginare il domani, già da oggi.

Fin dal bando di gara, il nostro approccio è stato chiaro: far dialogare le ambizioni di Ipsen con l’architettura atipica dell’edificio.

Ma soprattutto, portare una visione. La nostra filosofia “future at work”, unita alla capacità di riprendere un cantiere già avviato dal proprietario, si è rivelata decisiva. Anticipando i futuri usi, intervenendo fin dalle fondamenta, siamo riusciti ad andare più veloci, più lontano.

Factory ha posto un’intenzione forte, leggibile, d’impatto, con la convinzione che fosse realizzabile.

Una tripla transizione per Ipsen.

Questa nuova sede ha segnato tre grandi cambiamenti per Ipsen. Innanzitutto, un’evoluzione spaziale: addio alla dispersione tra Boulogne-Billancourt e Les Ulis.

Tutti sono ora riuniti all’interno di Parigi, in un luogo ottimizzato, coerente, efficiente. Poi, un cambiamento culturale: l’introduzione del flex office, che ha significato l’abbandono delle postazioni fisse. Via libera a spazi aperti, dinamici, progettati per il movimento, la condivisione, la concentrazione o l’ispirazione, a seconda dei momenti.

Infine, una transizione simbolica: questo indirizzo non rappresenta solo un trasferimento. È una dichiarazione d’intenti, una vetrina del gruppo e della sua cultura.

La persona al centro.

Fin dall’inizio, la nostra scelta è stata semplice: trasformare questa sede in un vero luogo di vita. Accogliente, aperto, stimolante.

Abbiamo sfruttato il suo ancoraggio a bordo del Parc André Citroën per creare un legame autentico con la natura, la luce, il respiro. Su ciascuno dei sette piani, abbiamo progettato delle destination areas con una forte identità: – una biblioteca ovattata per ritrovare la concentrazione, – un salotto panoramico per incontri spontanei, – uno spazio modulare per facilitare il lavoro di squadra e favorire l’intelligenza collettiva.

Ogni piano ha la sua energia, ma contribuisce a un racconto coerente. Un luogo pensato per accogliere i ritmi quotidiani e i bisogni individuali dei team.

Flessibilità, comfort, funzionalità.

Quando si parla di flex office, serve attenzione a posture, ritmi, percorsi. Sedute varie, postazioni regolabili, materiali naturali, volumi strutturati: qui il design non è decorazione, ma esperienza.

Non abbiamo cercato di stupire. Abbiamo voluto semplificare, chiarire, addolcire. Creare un ecosistema di lavoro realmente adatto a chi lo vive ogni giorno.

Un’atmosfera che ha sostanza.

Colori caldi (terracotta, beige, greige), materiali grezzi, arredi su misura o accuratamente selezionati: ogni scelta contribuisce a un ambiente dolce e accogliente. Le opere di Henri Beaufour — nipote del fondatore — punteggiano gli spazi.

La luce naturale è onnipresente, il comfort acustico è stato calibrato con precisione. Il verde non è un dettaglio decorativo. È ovunque.

Verde dentro, verde fuori.

In linea con l’estensione in legno e vetro firmata dall’architetto, abbiamo infuso elementi vegetali in ogni angolo: legno massello nelle aree di passaggio, piante d’appartamento rigogliose, balconi alberati, rooftop trasformato in giardino sospeso — con orto, fiori e arbusti.

Il risultato? Team che descrivono un ambiente distensivo, sobrio, estetico, rigenerante; soprattutto vivo, pieno di buone vibrazioni.

Un’identità forte, una scenografia controllata.

Questa nuova sede è anche un nuovo modo di raccontare Ipsen. Più fluido, più contemporaneo, più umano. Fin dall’ingresso, il lampadario sospeso a forma di DNA — realizzato con Komut — accoglie i visitatori e afferma, con poesia, la missione scientifica del gruppo. Ogni spazio diventa leva di appartenenza, a sostegno di una cultura aziendale riaffermata.

Questa sede non è solo un luogo di lavoro: è una vetrina internazionale per Ipsen. Non parliamo di immagine. Parliamo di cultura.

Un’esperienza di lavoro olistica.

L’attenzione ai servizi fa parte integrante del progetto. Dopo aver visitato i nostri uffici, David Loew, CEO di Ipsen, ha voluto replicare il modello Factory nella sua ristorazione aziendale: un luogo d’incontro, cucina varia e gustosa, servizio al piatto. Il risultato? Una cucina professionale di 200 m², capace di servire 450 coperti al giorno, creata da zero dai nostri team!

Ma non finisce qui: terrazze con planchas e orto, caffetterie con barista, spazi per attività sportive e benessere… tutto è stato pensato per arricchire l’esperienza quotidiana delle persone. Lavorare qui significa anche vivere bene qui. Vivere questa sede come un vero luogo di scambio e vitalità.

Un progetto curato, esigente.

Abbiamo realizzato un progetto controllato in ogni dettaglio, in soli 8 mesi di lavori, nonostante forti vincoli tecnici e un livello di qualità molto elevato.

E il nostro più grande orgoglio è aver saputo conciliare eccellenza funzionale ed emozione estetica, con una cura estrema per ogni finitura. Alla fine, i team di Factory e quelli di Ipsen hanno co-creato più di un semplice ufficio: un luogo d’incontro in cui ci si sente bene, dove collaborazione, performance, concentrazione e innovazione si danno appuntamento. In piena sintonia con la visione di Ipsen.

8 mesi di lavori, sfide complesse, finiture di alto livello: abbiamo mantenuto la rotta. Ma la nostra vera soddisfazione è aver combinato esigenza funzionale ed emozione estetica. Questo progetto è stato possibile solo grazie alla visione della leadership Ipsen, supportata dai suoi team con determinazione in ogni fase. Non abbiamo solo arredato uno spazio. Abbiamo plasmato un luogo d’identità, performance, relazione. Un luogo che incarna la visione di Ipsen.


Scheda riepilogativa

settoreSalute

superficie10000m²

luogoParis 15e

consegna2025


Competenze coinvolte

  • Arredamento e Decorazione.
  • Concetto architettonico.
  • Concetto e Storytelling del luogo.
  • Design dell'esperienza.
  • Lavori di ristrutturazione.
  • Strategia Workplace.

  • Picto Espaces hybrides

    Spazi ibridi

    La creazione di ambienti di lavoro polifunzionali che offrono una combinazione di spazi collaborativi, aree di concentrazione, sale riunioni e luoghi di relax, consentendo ai dipendenti di adattarsi a diversi tipi di compiti e esigenze.

  • Picto UX

    Esperienza utente

    L'attenzione rivolta all'esperienza complessiva degli utenti nello spazio di lavoro, creando ambienti esteticamente piacevoli, funzionali ed ergonomici, offrendo servizi e comodità aggiuntive e promuovendo una cultura aziendale positiva.

  • Picto Ergonomie et bien-étre améliorés.

    Ergonomia e benessere migliorati

    L'utilizzo di tecnologie avanzate per creare spazi di lavoro ergonomici e adattabili, come scrivanie regolabili in altezza, sedute intelligenti, sistemi di gestione della luce e del rumore, ecc.

  • Picto Espaces de travail personnalisés

    Spazi di lavoro personalizzati

    La creazione di spazi di lavoro personalizzati e adattabili che si regolano automaticamente alle preferenze e ai bisogni individuali dei dipendenti in termini di illuminazione, temperatura, disposizione del mobilio, ecc.

Prossimo progetto


Paris 18° // 400m²

Le Sacré


Le sacré bar